Cocktail perfetti, anche a casa tua!

Intervista a Mattia Pastori, bartender pluripremiato e consulente nel settore beverage, che rappresenta oggi una figura di spicco nel mondo della mixology.

Leggi l’intervista realizzata da Thrill International a Mattia, dove troverai efficaci indicazioni e suggerimenti per gustare ottimi cocktail anche a casa tua.

 

  • Ciao Mattia, quali sono le tue impressioni sul periodo che stiamo attraversando? 

Il settore dell’ospitalità e degli eventi sta attraversando un momento pieno di sfide, dove vincerà chi si mostrerà rapido ad assorbire il cambiamento e rendere la nuova esperienza del cliente il più piacevole, esclusiva e sicura possibile grazie alle opportunità offerte dalla tecnologia. L’arma vincente sarà offrire un servizio sempre più curato e personalizzato e mettere l’ospitalità al primo posto. Come stiamo vedendo l’attuale situazione ha dato una notevole spinta al delivery anche nel mondo cocktail, dando sempre maggior rilievo ai servizi specializzati nel beverage che offrono cocktail ready to drink o box per finirli a casa in poche mosse. Anche il mondo degli eventi vive una stagione digitale con agenzie specializzate che si occupano di creare esperienze da rivivere direttamente a casa inviando tutto il necessario per realizzare party di successo: dai cocktail al finger food, oltre che playlist personalizzate e un mixologist collegato in diretta per seguire gli ospiti nella realizzazione dei drink step by step. Noi con Nonsolococktails stiamo collaborando con diverse agenzie di Milano per creare un’esperienza originale, su misura e semplice da realizzare.

  • Mattia, predisporre un angolo Mixology a casa propria lo ritieni fattibile? Dacci qualche consiglio per predisporlo al meglio. 

Predisporre un angolo mixology per una serata fra amici è possibile in ogni casa, bastano alcuni semplici accorgimenti e ingredienti fondamentali.

1. Mai senza ghiaccio

Senza ghiaccio, non c’è cocktail. Quindi è essenziale predisporre scorte per la serata e per avere un ghiaccio di qualità consigliamo di scegliere degli stampi al silicone di formato superiore ai 3 cm x 3 cm per la creazione di un maxi ice-cubo.

2. L’attrezzatura del professionista

Per realizzare un buon cocktail ci vogliono gli attrezzi del mestiere: shaker, mixing glass, bar spoon e strainer sono i 4 strumenti basic per miscelare i drink e ottenere un risultato da bartender professionista. 

3. Libro con ricette cocktail

Avere un ricettario a portata di mano può essere utile per eseguire alla perfezione i grandi classici o per trovare ispirazioni su nuovi twist. Tra le bibbie dell’universo beverage da citare la Difford’s Guide e Cocktail Safari firmato da Stefano Nincevich, che raccoglie in un solo volume oltre 70 cocktail popolari tra storie, aneddoti e leggende.

4. Gli spirit della serata e ingredienti a supporto

Gin, tequila, rum, whisky, vermouth, bitter. Avere una o più bottiglie del proprio spirit preferito è fondamentale per accendere la serata e avere la base per realizzare drink diversi. Oltre a questi non devono mancare gli agrumi, sia come ingrediente che come garnish; vale lo stesso per lo zucchero o altri dolcificanti come il miele, le erbe aromatiche (basilico, menta e rosmarino) o le spezie, da usare anche per le decorazioni finali. Basilari poi la tonica e la ginger beer per creare due classici come il Gin Tonic e il Moscow Mule. 

Poi basta solo accendere la fantasia e tanta voglia di divertirsi e sperimentare!

5. Bicchieri sempre freddi

È importante che il bicchiere sia sempre freddo, per mantenere più a lungo la temperatura di servizio del cocktail adatta alla sua degustazione. Il freddo impatta molto sul senso del gusto.

 

  • Mattia, perché hai scelto Thrill International come tuo partner lavorativo e perché consigli le sue macchine come strumenti efficaci da utilizzare anche in casa?

In un mondo che evolve, anche noi bartender dobbiamo fare un evoluzione. Non è più solo importante fare degli ottimi cocktail ma come detto in precedenza, curare ogni singolo dettaglio del servizio. Da un ghiaccio perfetto ad un bicchiere ben freddo all’ingrediente selezionato. In questo periodo che stiamo vivendo altro fattore importante è l’igiene, il nostro ospite moderno fa sicuramente attenzione a quello che è la pulizia nel locale che frequenta. Thrill riesce a coprire due pilastri fondamentali, il raffreddamento del bicchiere ma anche la sua igienizzazione. Se riusciamo a far arrivare questo messaggio ai nostri ospiti riusciamo a creare valore aggiunto al nostro servizio. Altra cosa fondamentale è l’esperienza e il racconto, e un macchinario come Thrill International diventa sicuramente importante per il coinvolgimento dei sensi, grazie all’effetto del Co2 che si sprigiona e diventa fumo e al suo design accattivate che in un cocktail bar moderno ma anche di stile antico, attira gli ospiti a chiedersi che cosè e perché si usa, e cosi innesca quello che può essere un dialogo tra il bartender e l’ospite. Dialogo e intrattenimento che sta alla base del nostro lavoro.

In casa diventa un elemento unico, speciale, distintivo, per riuscire a degustare prodotti alla giusta temperatura e far si che la temperatura venga mantenuta più a lungo, oltre che igienizzare il bicchiere e limitando quindi anche la presenza di odori sgradevoli, situazione che in casa si sviluppa spesso quando si utilizzano bicchieri per occasioni speciali e che quindi rimangono fermi per un po'.


THRILL SBI: perfetta per l'angolo mixology di casa tua

Il design minimalista consente di incassare il Vortex SBI in qualsiasi piano di lavoro, al bar come a casa, integrando completamente il ghiaccia bicchieri nell'arredamento del locale o di casa tua. La forma consente un incasso a filo top, facile da pulire, pratico e non intralcia durante il lavoro.

 


MATTIA PASTORI

Essenzialità, eleganza e grande tecnica sono le qualità che contraddistiguono lo stile di Mattia Pastori, bartender pluripremiato e consulente nel settore beverage, che rappresenta oggi una figura di spicco nel mondo della mixology. Dopo diverse esperienze nell'hotellerie di lusso tra cui Park Hyatt, Armani Hotel e Mandarin Oriental, Mattia decide di avviare un percorso in ambito consulenziale curando la start up di concept di successo come il Bulk Mixology Bar all'interno dell'hotel Viu, il take over di Camparino in Galleria, oltre che collaborazioni con brand di spirits, marchi di alta moda e sinergie con il mondo della cucina gourmet.